La tecnologia e l’Huni Kuin
All’inizio del XX secolo, gli Huni Kuin (o Kaxinawá) subirono violenti attacchi da parte dei raccoglitori di gomma, quindi i loro rapporti con gli uomini bianchi non furono pacifici fino alla metà degli anni ’50. Successivamente, gli Huni Kuin iniziarono a mantenere un’economia di scambio con la società non indigena del Brasile e del Perù.
Gli Huni kuin, grandi cacciatori, ottenevano pelli, piume, semi e altri tesori raccolti nella misteriosa giungla amazzonica in cambio di utensili fabbricati che rendevano loro la vita più facile nei compiti basilari. Col tempo, smisero di usare le frecce e iniziarono a usare i fucili per la caccia, quindi dipendevano dalle cartucce che il mondo occidentale vendeva loro.
Gli Huni Kuin persero così la loro autonomia di caccia, poiché le nuove generazioni non furono istruite nella costruzione di frecce o nell’apprendimento della caccia tradizionale. Quando i prezzi delle cartucce aumentarono, iniziarono a dedicarsi all’allevamento di bovini e suini, cosa che cambiò drasticamente il loro modo di vivere.
Tuttavia, ci sono comunità Huni Kuin molto diverse, e infatti la maggior parte continua a cacciare, anche con armi da fuoco, il che semplicemente aiuta il compito arduo e pericoloso dei cacciatori.
Inoltre tendono ad avere, anche nelle comunità più piccole, alcuni servizi minimi che semplificano la vita in modo molto semplice senza influenzare il loro modo di vivere in modo assoluto. Ad esempio, di solito hanno un frigorifero comunitario dove conservano la carne che al momento non viene consumata, così come alcune verdure.
Di solito hanno anche alcuni strumenti che facilitano le attività agricole, come una sega elettrica o un tosaerba. Generalmente l’elettricità è basata su pannelli solari, anche se questo non significa che ogni capanna abbia la luce, ma piuttosto che l’elettricità venga utilizzata per le cose comuni.
Normalmente, utilizzando un generatore a benzina, viene fornita elettricità e internet a tutta la comunità per un’ora al giorno. Questo varia notevolmente da una comunità all’altra.
Ci sono comunità che hanno elettricità tutto il giorno, telefoni cellulari privati, ci sono Huni Kuin che hanno social network dove diffondono la loro cultura e mostrano i loro villaggi, ci sono comunità che offrono alloggio ai turisti in cambio di grandi somme di denaro, mentre altre Le comunità Huni Kuin rimangono più isolate e non hanno bisogno di entrare nel circolo economico attraverso la valuta ma piuttosto attraverso lo scambio.
L’uso dei social network ha facilitato soprattutto la loro visibilità in tutto il Pianeta, rendendo accessibili a tutti i loro canti e le loro preghiere.
Un paio di decenni fa, tre giovani leader Huni Kuin arrivarono a Rio de Janeiro con l’idea di celebrare per la prima volta cerimonie fuori dalla loro zona natale. Al giorno d’oggi, molti leader viaggiano nei cinque continenti per offrire rituali, quindi conoscono perfettamente lo stile di vita occidentale, con le sue tecnologie e modernità.